Bombi
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I bombi sono apoidei sociali che presentano
colonie annuali. I loro nidi sono costruiti nel terreno
sfruttando vecchie tane di animali o di uccelli quali
i gruccioni. A somiglianza delle api essi costruiscono
le cellette del nido con la cera che le femmine producono
da speciali ghiandole gastrali. Le cellette sono a
forma di piccolo orcio e possono albergare varie larve
in via di sviluppo. Altre cellette sono costruite
per fungere da magazzini per il nettare e per il polline.
Le regine passano la brutta stagione in posti riparati
e in primavera cercano una buona posizione per fondare
il loro nido.
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Esse depongono una coppia di uova in una prima serie di
cellette (di solito meno di 10) ed in seguito costruiscono
un’altra serie di cellette e in ciascuna di queste depongono
fino a 5 uova.
Dalle larve allevate con polline e nettare si sviluppano le
prime operaie che iniziano ad aiutare la regina nell’allevamento
della prole e nella costruzione del nido. Da questo momento
in poi la regina, di dimensioni molto maggiori rispetto a
quelle delle sue figlie, non abbandona più il nido
ed aumenta il ritmo di deposizione delle uova.
Le colonie possono raggiungere un massimo di circa qualce
centinaio di individui. Da un certo momento in poi, in piena
estate, la regina inizia a deporre uova da cui si sviluppano
maschi e nuove regine e dopo un po’ comincia la decadenza
della colonia con alcune operaie che possono cimentarsi nella
deposizione.
Le regine abbandonano il nido per accoppiarsi e poi affrontano
il periodo di ibernazione.
I bombi sono insetti utili per l’impollinazione di
certe piante; da alcuni anni essi vengono utilizzati per l’impollinazione
in serra e quindi la probabilità di loro “incontri”
con l’uomo aumenta. Specie comuni nel nostro paese sono
Bombus terrestris, Bombus lucorum e Bombus pascuorum.
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